lunedì 6 agosto 2007

Nella speranza di non finire in depressione...vi racconto l'ultima


Newsletter Anno V° - n°28 - 06 Agosto 2007




Cari Colleghi,

da poco più di un mese, nelle agenzie di assicurazione c’è una sorta di sconvolgimento, comandato dalle nuove norme sull’adeguatezza dei contratti offerti e dalla nuova informativa precontrattuale.

Nel limine delle ferie estive, nella speranza di non finire in depressione… vi racconto l’ultima.

È di un Cliente che, stanco delle domande, stanco di ascoltare le informative ed i discorsi sulla trasparenza e sul conflitto di interessi e sulle norme di adeguatezza, mi dice: “…Le racconterò una storia capitata lo scorso anno ad un mio amico che ha avuto a che fare con un impeccabile tabaccaio…” e mi spiega: “nell’ascoltare quanto le racconterò del mio amico, scoprirà una sorprendente analogia a quanto sta accadendo con la sua informativa...”

Il mio amico si trovava in vacanza e desiderava acquistare un francobollo; vede una signora dall'altra parte della strada e le chiede se lì vicino ci sia un tabaccaio.

La signora gli risponde: "C’è un tabaccaio alla fine di questa via a circa 50 metri, ma non ci vada. Meglio fare circa un chilometro lungo quella salita e andare dall'altro tabaccaio, perché questo è troppo pignolo e le farà perdere un sacco di tempo".
Il mio amico s'incammina in salita, ma alle 11 di mattina, sotto il sole di luglio, la camminata appare faticosa.

"Ma che faccio -pensa-, sto a dar retta a quella donna quando qui vicino, e in discesa per giunta, c'è l'altro tabaccaio? Andrò lì".

"Buon giorno".

"Buon giorno a lei, signore, in cosa posso servirla?"

"Gentile ed efficiente il tabaccaio", -pensa il mio amico-, "Vorrei un francobollo".

"Subito, signore... ma... mi scusi... è per una lettera o per una cartolina?"

"Giusta osservazione, -e poi parlano di pignoleria-", e l'uomo risponde: "No, no, è per una lettera".

"Molto bene e... senta... è per una lettera d'affari o confidenziale?"

"Ma cosa c'entra?"

"C'entra, c'entra, caro il mio signore! Non se l'abbia a male, ma ci tengo a soddisfare il cliente al meglio delle mie possibilità: è bene scegliere il francobollo adatto".

"E' per una lettera confidenziale", -fa il mio amico un po' seccato-

"Ok, confidenziale... dunque, vediamo cosa posso offrirle..."

"Su, me ne dia uno qualsiasi"

"No, no e poi no! Mi lasci fare il mio lavoro. Vediamo... confidenziale... per un uomo o per una donna?"

"Ma insomma! Non ho molto tempo..."

"Allora è per una donna? Sì, dev'essere per una donna... una donna che certamente non vede da molto tempo e perciò è nervoso... si capisce, sì"

"No, senta, si faccia gli affari suoi..."

"Va bene, concludiamo, potrei darle questo, ecco qua."

"Bene, grazie", -e fa per prendere il francobollo-.

"Alt!", -fa il tabaccaio ritraendo la mano-. "Mi scusi, abbia pazienza… è un amore giovane o datato?"

"Basta, non la riguarda! Esigo il francobollo!"

"Va bene, va bene... è per l'Italia o per l'estero?"

"Qui ha ragione, il maledetto -pensa-", e a malincuore risponde: "Uhm... è per l'Italia."

"Ah, beh, allora abbiamo una grande scelta di raffigurazioni artistiche... ad esempio, le proporrei questo, oppure meglio dividere il prezzo di un francobollo in tre, magari scegliendo tre colori diversi, che so, uno rosa, l'altro azzurro, infine..."

"Stia zitto, non ne posso più, bastaaa".

Il mio amico è ormai imbestialito e sta per saltare addosso al tabaccaio… quando nel negozio entra un signore sulla quarantina d'anni con in braccio un water, ed una faccia stralunata. Si avvicina al bancone, e su questo, deposita pesantemente quanto aveva in braccio e -rivolto al tabaccaio- dice: “ecco qua, questo è il cesso, il culo me l'ha già visto, adesso mi vuole dare stà carta igienica?”

Quindi il Cliente sorridendo mi confessa: “Vede, le ho raccontato questa simpatica storia perché, come lei sa, sono tabaccaio, suo affezionato cliente da oramai tanti anni. Comprendo pertanto i buoni propositi, ma le informazioni che lei mi da, probabilmente, nulla hanno a che fare con la vera trasparenza… quella delle Compagnie, che avrò occasione di testare in caso di un malaugurato sinistro.” E prosegue: "In lei ho grande fiducia, ed apprezzo molto le sue premure, diversamente avrei già da tempo ascoltato le tante sirene delle compagnie telefoniche, pronte a farmi il contratto senza troppe domande… alla faccia, appunto, della trasparenza.”

Paolo Bullegas