lunedì 29 marzo 2010

La crisi della Progress coinvolge la stanza di compensazione gestita da Consap













Newsletter Anno VIII - n°348 - 29 Marzo 2010



Cari Colleghi,
si apre una crepa nella stanza di compensazione prevista dal DPR 254/2006 che regolamenta il sistema di risarcimento diretto, introdotto dall’art. 150 del D.Lgs 209/2005. Secondo indiscrezioni, la compagnia assicuratrice Progress avrebbe un sospeso contabile pari a oltre 2,5 milioni di euro, nei confronti della stanza di compensazione di febbraio e per il quale la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (Consap) avrebbe avviato le procedure per l’escussione della garanzia fidejussoria.

Che la Progress assicurazioni non gode di buona salute economica è risaputo, visto il provvedimento Isvap n.2773 del 9 febbraio scorso con il quale si procedeva alla nomina di un commissario per la gestione provvisoria, e conseguente sospensione delle funzioni degli organi di controllo e di amministrazione dell’impresa. Infatti il provvedimento prendeva atto che la società non dispone delle condizioni di esercizio avendo rilevato una carenza del margine di solvibilità disponibile per 21,9 milioni di euro e della quota di garanzia per 10,1 milioni di euro, nonché un’insufficienza di attivi idonei alla copertura delle riserve tecniche per 10,2 milioni di euro; ed inoltre che, risultava una perdita stimata pari a 63,7 milioni di euro al 31 dicembre 2009;

Come noto, le imprese di assicurazione hanno stipulato una convenzione (Card), delegando la Consap alla gestione della stanza di compensazione per gli adempimenti e la regolazione contabile dei reciproci rapporti economici per i sinistri verificatisi a partire dal 1 febbraio 2007. Tale compensazione risulta garantita da una fidejussione bancaria con liquidazione a semplice richiesta, prevista dall’art. 6 della Convenzione, a favore del gestore della stanza di compensazione e nell’interesse di tutte le imprese partecipanti; fidejussione bancaria di importo pari al 2% dell'ammontare complessivo dei premi lordi del ramo 10.

Ora la Progress deve fare i conti anche con la Consap che avrebbe avviato la procedura di escussione della garanzia fidejussoria prestata per un importo di 1,1 milioni di euro, e che consentirà di riparare solo parzialmente il debito. Mentre il residuo verrà riparametrato dalla Consap in funzione delle quote di credito delle rispettive imprese, le quali potranno agire per il suo recupero fuori stanza di compensazione.

Coerentemente Progress sarebbe stata esclusa dalla stanza di compensazione; pertanto i rapporti contabili delle imprese nei confronti di Progress saranno inseriti in una contabilità separata finalizzata ad evidenziare i debiti ed i crediti della stessa nei confronti di tutte le imprese partecipanti alla Card.

In conseguenza dell'esclusione dalla stanza di compensazione, la Progress assicurazioni sarebbe stata inoltre sospesa anche dalla procedura Consap che consente all'assicurato di avvalersi della possibilità il rimborso del sinistro per evitare la maggiorazione del premio assicurativo; rimborso che probabilmente potrà essere effettuato direttamente verso l’impresa gestionaria. Ma l'esclusione della Progress assicurazioni dalla stanza di compensazione non determinerebbe l'automatica decadenza dell'impresa dalla Card e dalla procedura di risarcimento diretto, che nei confronti dell'assicurato resta pienamente applicabile. In quanto l'esclusione dalla convenzione può derivare solo da un provvedimento di decadenza o di revoca dall'autorizzazione all'esercizio dell'assicurazione Rcauto; ovvero da un provvedimento di liquidazione coatta dell'impresa.

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

lunedì 22 marzo 2010

OoSs dei lavoratori accusano gli agenti per l'insicurezza dei luoghi di lavoro












Newsletter Anno VIII - n°347 - 22 Marzo 2010



Cari Colleghi,
le Segreterie nazionali Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca-Fna, chiedono al Ministro Sacconi di allertare le strutture periferiche del suo ministero, affinché venga svolta dagli Ispettorati del lavoro e dalle Asl un'approfondita campagna di verifiche sulle agenzie di assicurazione presenti sul territorio nazionale.

Risale al 1 marzo la missiva delle organizzazioni sindacali dei lavoratori delle agenzie di assicurazione in gestione libera, che trascurando il più elementare protocollo di buone relazioni industriali, scelgono la strada del contrasto, nonostante siano in corso gli incontri per la definizione del rinnovo contrattuale.

Scrivono le associazioni al Ministro: “La situazione drammatica che ci impone, come sindacalisti e come cittadini, di disturbarla è l'assoluta mancanza di certezze in merito all'applicazione dei Decreti legislativi 81/2008 e 106/2009 sulla tutela della Salute e della Sicurezza sui luoghi di lavoro nelle Agenzie di Assicurazione”.

Evidentemente si tratta di frasi fatte, da utilizzarsi in copia e incolla; ma fa specie che i rappresentanti dei lavoratori, pur conoscendo bene gli ambienti nei quali si svolge l’attività, abbiano abusato della drammatizzazione per sollecitare ispezioni inutili quanto dispendiose per lo stato e per i cittadini tutti.

Lo sanno bene i collaboratori dipendenti delle agenzie, che non vi è l’ombra d’infortunio all’interno dei locali agenziali. Così come sono al corrente della situazione di estrema difficoltà reddituale nel quale versano gli agenti di assicurazione, oberati dalle mille incombenze, compresa quella legata alla disciplina della sicurezza nel luogo di lavoro, alla quale tutte le agenzie si sono immediatamente uniformate; oltre che nel rispetto delle leggi, soprattutto nel rispetto di quel capitale professionale e umano costituito dai propri collaboratori dipendenti.

Ma allora, a chi giova questa fuga in avanti delle organizzazioni sindacali? Veramente è difficile comprendere le ragioni di questo livore, considerato pure che le organizzazioni datoriali Sna e Unapass faranno di tutto per proteggere il capitale di uomini e donne con il quale condividono il sapore di una professione fattasi sempre più amara.

Bene farebbero le lavoratrici e i lavoratori delle agenzie a prendere le distanze da queste becere forme di minaccia che nulla hanno a che vedere con le splendide relazioni trattenute con i propri Agenti: datori di lavoro responsabili e attenti alle loro esigenze.

Ciò che preoccupa oggi la categoria degli agenti di assicurazione non è certo l’insalubrità dei locali agenziali, ma piuttosto il mantenimento dei livelli occupazionali, che in un contesto come quello attuale sono fortemente minati dalla crescente dinamica dei costi e dalle ridotte entrate provvigionali. Preoccupazioni queste che dovrebbero essere condivise da chi intende rappresentare a pieno titolo i lavoratori delle agenzie di assicurazione, piuttosto che abbandonarsi a infondate denunce.

Non è tempo per rivendicazioni fuori misura, e non è tempo per atteggiamenti dilatori, occorre senso di responsabilità per affrontare questo passaggio di crisi. Il quadro tendenziale della redditività agenziale delineato dal Centro studi Sna e Iama Consulting, mette in evidenza il graduale e progressivo peggioramento delle previsioni, dovuto all’aggravarsi dei fattori che compongono il bilanci agenziali; occorre quindi una manovra anticrisi, che non può sollevare da responsabilità le organizzazioni dei lavoratori, chiamate a fronteggiare, al fianco degli agenti, le possibili soppressioni di agenzie e dei conseguenti posti di lavoro.

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

lunedì 15 marzo 2010

III edizione del Forum itinerante della distribuzione assicurativa - Road Show Assicura-Sna















Newsletter Anno VIII - n°346 - 16 Marzo 2010



Cari Colleghi,
parte da Torino la III edizione del Road Show Assicura-Sna – Forum itinerante della distribuzione assicurativa.

L’edizione 2010 del Road show, tutta dedicata alla redditività delle agenzie di assicurazione, si sviluppa i 6 tappe:
19 Marzo Torino;
26 Marzo Roma;
16 Aprile Jesi (Ancona);
23 Aprile Bari;
30 Aprile Padova;
7 Maggio Firenze.

Come mantenere la redditività in agenzia? Come conquistare nuovi spazi e recuperare il terreno perduto in questi anni? Autorevoli professionisti e uomini d’azienda cercheranno di fornire una valida risposta nelle 6 giornate dedicate alla riflessione, e all’approfondimento delle soluzioni per sfidare la crisi e proseguire con soddisfazione l’attività distributiva.

Inoltre, i contributi formativi degli esperti di settore, degli avvocati e dei rappresentanti delle imprese, concorrono per il raggiungimento del monte ore formazione valide ai fini dell’aggiornamento professionale, previsto per gli intermediari assicurativi dal Regolamento 5 Isvap (superato il test finale).

Nel corso del Forum si parlerà anche di dinamiche di mercato, di controllo di gestione, di marketing d'agenzia; degli aspetti legali ed economici della gestione agenziale.

Novità dell’edizione 2010: tutti i partecipanti al Road Show, iscritti al Sindacato Nazionale Agenti - SNA, concorreranno alla borsa di studio per l’iscrizione gratuita al Master della Business school Gruppo il sole 24 ore: “Management dell’agenzia assicurativa” (valore 5.900 euro + iva). Il Master rivolto a titolari di agenzia, collaboratori e aspiranti agenti, che desiderano acquisire una conoscenza completa delle modalità di organizzazione e gestionali di un’agenzia assicurativa, per avviare un progetto di crescita manageriale che si conclude con la consegna del diploma “Executive24”.

La registrazione per la partecipazione alle tappe del Road Show 2010 si effettua on-line direttamente nel sito dell’editore: http://www.cardieditore.com. Per ulteriori informazioni: Dott.ssa Valeria Volpe Tel. 02 67 10 10 88.

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

lunedì 1 marzo 2010

Frequenza sinistri rcauto in crescita












Newsletter Anno VIII - n°345 - 01 Marzo 2010



Cari Colleghi,
il presidente dell’Ania Fabio Cerchiai, in audizione alla VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati, sulle problematiche del settore assicurativo con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno, ha presentato i dati sulla frequenza sinistri Rcauto aggiornati al III trimestre 2009.

Secondo i dati Ania, emerge un’accresciuta frequenza della sinistralità in diverse province Italiane. Dopo anni di progressiva riduzione, la frequenza è risultata in aumento nell’ultimo biennio, attestandosi all’8,6% nei primi nove mesi del 2009; valore doppio rispetto alla Francia e superiore del 40% rispetto alla Germania.

ANIA - ANALISI DELLA FREQUENZA RCAUTO*
Provincia
Frequenza
RCA
dati al
III Trim.
2009
AGRIGENTO
9,74%
ALESSANDRIA
7,54%
ANCONA
7,74%
AOSTA
7,49%
AREZZO
6,85%
ASCOLI-PICENO
7,20%
ASTI
7,55%
AVELLINO
9,42%
BARI
11,33%
BELLUNO
5,58%
BENEVENTO
8,25%
BERGAMO
7,30%
BIELLA
7,22%
BOLOGNA
7,56%
BOLZANO
6,13%
BRESCIA
7,48%
BRINDISI
10,79%
CAGLIARI
10,79%
CALTANISSETTA
10,95%
CAMPOBASSO
7,20%
CARBONIA-IGLESIAS
8,22%
CASERTA
9,66%
CATANIA
10,76%
CATANZARO
8,85%
CHIETI
7,25%
COMO
8,47%
COSENZA
7,85%
CREMONA
6,04%
CROTONE
9,78%
CUNEO
6,70%
ENNA
9,11%
FERRARA
5,53%
FIRENZE
9,35%
FOGGIA
9,60%
FORLÌ-CESENA
6,91%
FROSINONE
8,12%
GENOVA
11,75%
GORIZIA
5,43%
GROSSETO
7,18%
IMPERIA
7,77%
ISERNIA
7,26%
L’AQUILA
8,33%
LA-SPEZIA
8,65%
LATINA
9,13%
LECCE
8,43%
LECCO
7,34%
LIVORNO
8,10%
LODI
7,04%
LUCCA
8,52%
MACERATA
7,15%
MANTOVA
5,75%
MASSA-CARRARA
9,37%
MATERA
7,58%
MEDIO-CAMPIDANO
7,26%
MESSINA
9,26%
MILANO
9,24%
MODENA
7,44%
NAPOLI
15,36%
NOVARA
7,08%
NUORO
9,85%
OGLIASTRA
9,99%
OLBIA-TEMPIO
8,04%
ORISTANO
7,13%
PADOVA
6,57%
PALERMO
10,38%
PARMA
7,28%
PAVIA
7,45%
PERUGIA
7,22%
PESARO-URBINO
6,63%
PESCARA
9,45%
PIACENZA
7,02%
PISA
8,44%
PISTOIA
9,86%
PORDENONE
5,11%
POTENZA
7,28%
PRATO
12,25%
RAGUSA
9,84%
RAVENNA
6,18%
REGGIO-CALABRIA
10,46%
REGGIO-EMILIA
7,23%
RIETI
8,44%
RIMINI
7,66%
ROMA
11,11%
ROVIGO
5,18%
SALERNO
10,03%
SASSARI
9,26%
SAVONA
7,56%
SIENA
6,38%
SIRACUSA
9,76%
SONDRIO
6,00%
TARANTO
11,39%
TERAMO
7,67%
TERNI
7,58%
TORINO
9,78%
TRAPANI
10,11%
TRENTO
6,54%
TREVISO
6,20%
TRIESTE
6,61%
UDINE
5,46%
VARESE
7,90%
VENEZIA
6,46%
VERBANIA
6,62%
VERCELLI
6,10%
VERONA
6,44%
VIBO-VALENTIA
10,74%
VICENZA
5,99%
VITERBO
7,10%
TOTALE ITALIA
8,63%
(*) La frequenza è comprensiva della stima dei sinistri "I.B.N.R.", ovvero dei sinistri accaduti ma non ancora denunciati alle imprese di assicurazione. Per tutte le province è stata considerata la stessa percentuale media stimata a livello totale pari al 10% dei sinistri accaduti e denunciati nell'anno

L’Ania ha rilevato inoltre l’incidenza dei danni alla persona. Nel 2007 ogni 100 sinistri 20,4 presentavano almeno un danno alla persona. Nel 2008 la percentuale è salita al 21,6%.

ANIA - INCIDENZA DEL NUMERO DEI SINISTRI CON DANNI FISICI
Provincia
Anno
2008
Anno
2007
Variazione
%
2008 / 2007
AGRIGENTO
26,6%
23,2%
14,88%
ALESSANDRIA
14,3%
13,6%
4,82%
ANCONA
24,9%
24,1%
3,21%
AOSTA
12,5%
11,8%
6,22%
AREZZO
20,7%
19,1%
8,51%
ASCOLI-PICENO
24,2%
22,3%
8,73%
ASTI
13,1%
12,7%
2,63%
AVELLINO
33,3%
28,5%
16,83%
BARI
34,6%
32,6%
5,85%
BELLUNO
12,4%
12,8%
-3,00%
BENEVENTO
23,4%
22,9%
2,20%
BERGAMO
16,2%
15,8%
2,52%
BIELLA
10,6%
11,0%
-3,69%
BOLOGNA
22,3%
21,7%
2,59%
BOLZANO
10,7%
10,7%
0,28%
BRESCIA
14,8%
15,3%
-3,15%
BRINDISI
41,6%
38,0%
9,51%
CAGLIARI
18,4%
18,1%
1,30%
CALTANISSETTA
26,7%
24,0%
11,18%
CAMPOBASSO
17,9%
16,8%
6,27%
CARBONIA-IGLESIAS
17,8%
17,0%
5,07%
CASERTA
30,5%
29,4%
3,83%
CATANIA
26,5%
24,5%
8,10%
CATANZARO
32,0%
29,4%
8,96%
CHIETI
28,4%
26,1%
9,08%
COMO
16,6%
16,4%
1,56%
COSENZA
29,5%
25,8%
14,32%
CREMONA
17,4%
17,6%
-1,27%
CROTONE
44,0%
41,0%
7,19%
CUNEO
12,0%
12,4%
-3,91%
ENNA
27,0%
23,4%
15,58%
FERRARA
21,7%
22,1%
-1,98%
FIRENZE
22,1%
20,9%
5,63%
FOGGIA
37,2%
33,7%
10,19%
FORLÌ / CESENA
21,6%
19,2%
12,42%
FROSINONE
26,6%
25,2%
5,57%
GENOVA
13,6%
13,5%
0,65%
GORIZIA
17,7%
18,4%
-3,94%
GROSSETO
17,6%
17,5%
0,65%
IMPERIA
16,0%
14,7%
8,89%
ISERNIA
21,2%
20,2%
4,75%
L AQUILA
20,7%
19,5%
6,01%
LA-SPEZIA
25,9%
25,2%
2,83%
LATINA
32,9%
30,7%
7,17%
LECCE
34,4%
31,0%
10,72%
LECCO
14,6%
14,7%
-0,52%
LIVORNO
17,7%
17,9%
-0,97%
LODI
18,8%
17,2%
9,80%
LUCCA
23,9%
22,7%
5,42%
MACERATA
24,7%
24,7%
-0,06%
MANTOVA
16,9%
15,5%
9,03%
MASSA-CARRARA
30,2%
28,6%
5,65%
MATERA
24,1%
22,1%
8,63%
MEDIO-CAMPIDANO
17,9%
18,1%
-1,08%
MESSINA
30,0%
29,0%
3,32%
MILANO
17,5%
16,4%
6,75%
MODENA
17,4%
17,7%
-1,68%
NAPOLI
21,1%
21,3%
-0,96%
NOVARA
14,7%
15,0%
-2,01%
NUORO
14,9%
14,8%
0,90%
OGLIASTRA
19,3%
20,3%
-4,88%
OLBIA-TEMPIO
17,9%
16,9%
5,58%
ORISTANO
16,3%
15,3%
6,66%
PADOVA
21,0%
19,9%
5,29%
PALERMO
20,8%
19,6%
6,00%
PARMA
16,4%
15,7%
4,24%
PAVIA
17,4%
16,7%
4,41%
PERUGIA
21,4%
21,0%
1,63%
PESARO / URBINO
24,4%
23,6%
3,48%
PESCARA
30,5%
28,1%
8,57%
PIACENZA
18,8%
17,1%
9,70%
PISA
26,1%
24,3%
7,27%
PISTOIA
27,5%
24,6%
11,76%
PORDENONE
16,7%
15,8%
5,68%
POTENZA
21,3%
19,5%
9,32%
PRATO
23,7%
20,9%
13,25%
RAGUSA
26,7%
24,6%
8,41%
RAVENNA
23,5%
24,2%
-2,81%
REGGIO-CALABRIA
31,0%
27,3%
13,64%
REGGIO-EMILIA
20,3%
18,8%
7,65%
RIETI
19,3%
18,3%
5,04%
RIMINI
28,9%
26,6%
8,74%
ROMA
18,5%
18,0%
3,29%
ROVIGO
19,3%
20,1%
-3,56%
SALERNO
31,1%
29,2%
6,36%
SASSARI
24,7%
22,7%
8,81%
SAVONA
14,9%
15,2%
-2,49%
SIENA
16,2%
16,2%
0,04%
SIRACUSA
22,9%
19,9%
14,96%
SONDRIO
13,1%
14,4%
-8,63%
TARANTO
40,0%
36,6%
9,19%
TERAMO
25,9%
25,2%
2,94%
TERNI
20,0%
18,3%
8,92%
TORINO
17,5%
17,4%
0,16%
TRAPANI
20,7%
19,6%
5,59%
TRENTO
12,8%
13,0%
-1,42%
TREVISO
19,9%
18,9%
5,25%
TRIESTE
16,3%
16,1%
1,23%
UDINE
15,4%
15,3%
0,85%
VARESE
17,9%
17,3%
3,69%
VENEZIA
23,7%
22,7%
4,02%
VERBANIA
12,8%
12,2%
5,21%
VERCELLI
13,3%
13,6%
-2,40%
VERONA
18,9%
19,2%
-1,86%
VIBO-VALENTIA
36,7%
34,0%
7,93%
VICENZA
16,9%
16,3%
3,42%
VITERBO
15,9%
15,2%
4,58%
TOTALE ITALIA
21,6%
20,4%
5,77%

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas