lunedì 29 ottobre 2007

Auguri di Buon Compleanno


Caro Paolo,

sapendo quanto tempo, lavoro ed energia consumi affinché la tua Conoscenza arrivi gratuitamente e puntualmente, ogni lunedì, a tutti noi; spero che questo blog possa rappresentare quell'Idea che gratifica e riqualifica la nostra professione.

Con stima, una Collega.

Forum 2007 Montepaschi VIta


Newsletter Anno V° - n°37 - 29 Ottobre 2007


Cari Colleghi,
la bancassicurazione danni è al centro dell’interesse di molti operatori bancari ed assicurativi e ne è prova anche Il Forum Montepaschi Vita, nato nel 2002 su iniziativa del polo assicurativo del Gruppo Monte dei Paschi di Siena e The Geneva Association, e che vede coinvolta dal 2004 anche l’Ania.

Il Titolo dell’edizione 2007, tenutasi lo scorso 12 ottobre a Roma, era: “Assicurazioni e banche: complementarietà e competizione. Come creare il massimo valore della cooperazione tra banche e assicuratori”.

Negli ultimi dieci anni la raccolta premi danni allo sportello è passata da meno di 50 milioni ad oltre 1 miliardo di euro, con una crescita ben superiore alla media di sistema, con gli ultimi due anni caratterizzati da forte impulso.

Il Forum MPS aveva l’intento di confrontare esperienze e tracciare scenari futuri sulle modalità di creazione di valore attraverso "formule variabili" di cooperazione tra assicurazioni e banche, analizzandone gli impatti nelle diverse fasi della catena del valore, dalla produzione alla distribuzione.

Ecco alcune domande che si poneva il forum: Quali ulteriori innovazioni sul versante distributivo potranno essere introdotte alla luce delle diverse modalità di cooperazione tra assicurazioni e banche? In quali direzioni strategiche potranno evolversi la bancassicurazione e l’assurbanking sia in termini di produzione che di distribuzione?

In generale individuare ambiti di convergenza tra il business più tipicamente bancario e le soluzioni assicurative. I rischi casa, famiglia e salute hanno fatto crescere in maniera abbastanza significativa la quota di mercato della bancassicurazione, ma finora la percentuale d’intermediato in mano alla distribuzione bancaria rimane ancora limitato.

Ciò che invece non è trascurabile, sta nei programmi futuri della bancassurance. Molte banche stanno focalizzando l’attenzione sui rami danni, anche auto, ed imparando ad integrare l’offerta bancaria e quella assicurativa. La ricerca di nuove formule di collaborazione, ed un più stretto rapporto, tra banche e assicurazioni, può rappresentare una nuova realtà con il quale la distribuzione agenziale dovrà confrontarsi. Rapporto favorito anche dall’accordo Abi-Ania, dello scorso aprile, per la costituzione di una Federazione tra le due associazioni.

In realtà il portafoglio danni in mano alle banche è pari a circa il 3,4% e nell’auto riflette ancora una marginale penetrazione sulla propria clientela di riferimento. Ma in ogni caso non deve essere sottovalutato l’impatto sul sistema distributivo, considerata la spinta che intendono dare soprattutto le compagnie.

Ne sono la prova le dichiarazioni del Presidente dell'Ania, Fabio Cerchiai. Nel corso del suo intervento al Forum MPS ha detto di essere favorevole alla vendita di polizze rc auto allo sportello bancario: «Può essere utile al mercato». Uno dei problemi, secondo Cerchiai, è che «le banche finora non hanno remunerato con commissioni i loro operatori, può essere che lo facciano in futuro». Secondo Cerchiai questo aspetto non può essere trascurato: «la biada che spinge il cavallo occorre», ha aggiunto con una battuta, per sottolineare il suo pensiero.

La posizione dell’Ania è dunque chiara, non lascia ambito ad interpretazioni. Da una parte è fermamente contraria al plurimandato agenziale che resta l’unica forma per promuovere vera concorrenza fra le compagnie, favorire lo sviluppo dei prodotti e la riduzione delle tariffe. Dall’altra parte si impegna perché le banche contribuiscano alla diffusione delle polizze, incentivando gli operatori bancari per la vendita allo sportello di prodotti standardizzati. Tutto questo senza tenere in minima considerazione gli interessi del mercato, ma ancor più grave, senza la minima considerazione sul futuro della distribuzione agenziale, nonostante questa abbia garantito e sostenuto, sulle sue spalle, la crescita economica, culturale e sociale del settore assicurativo di questo paese.

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

martedì 23 ottobre 2007

Piu concorrenza Più diritti

Newsletter Anno V° - n°36 - 22 Ottobre 2007

Cari Colleghi,
sabato scorso, 20 ottobre, su oltre 100 piazze italiane si è tenuta la prima Giornata Nazionale delle Liberalizzazioni, su iniziativa delle Associazioni dei Consumatori: Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.

Intorno agli stand del progetto: “Più Concorrenza più Diritti”, migliaia di cittadini hanno avuto occasione di chiedere chiarimenti e consigli sui vari provvedimenti emanati dal Ministro per lo Sviluppo Economico.

Tra gli argomenti di maggiore interesse per i cittadini troviamo: le liberalizzazioni bancarie, per la chiusura dei conti correnti senza spese e per la portabilità dei mutui; poi le maggiori richieste di chiarimento hanno riguardato i servizi professionali, per i passaggi di proprietà di beni mobili; e di seguito l’interesse è stato riposto sulle Assicurazioni RC Auto e per la figura dell’Agente Plurimandatario.

Durante le manifestazioni, sono state distribuite oltre 300 mila copie di guide pratiche e vademecum, per informare sulle diverse novità normative. Dalla lettura di alcune righe del “Vademecum RC Auto” si avverte la grande aspettativa delle Associazioni dei consumatori verso il plurimandato agenziale “…Oggi quasi tutti gli agenti assicurativi sono monomandatari cioè vendono solo polizze della propria compagnia. Con le nuove norme, l’agente diventa plurimandatario cioè può vendere ai propri clienti polizze anche di altre compagnie e può praticare sconti sul prezzo. Pertanto ogni agente può, nell’interesse del proprio cliente, presentare preventivi di diverse compagnie, perché il cliente possa scegliere quella più conveniente…”

Le attese sono chiaramente quelle di poter conservare il rapporto con il proprio consulente assicurativo che, libero di proporre soluzioni di diverse compagnie, presenterà le migliori al cliente.

“Il grande interesse dimostrato dalla gente - dichiarano le Associazioni dei consumatori del progetto - conferma l’importanza dell’opera iniziata a favore delle liberalizzazioni. Per questo, le resistenze di questi giorni di alcune lobbies, sui nuovi provvedimenti in discussione, rappresentano un grave passo indietro verso la strada della tutela dei diritti dei cittadini”.

Il riferimento sembra destinato, tra gli altri, all’Ania, che non si da pace, e sembra voler portare avanti un braccio di ferro sul tema del plurimandato. Dopo la segnalazione spedita agli organi comunitari, che tentava di evidenziare improbabili caratteristiche di anticoncorrenzialità del decreto Bersani, l’Ania è pronta ad andare fino in fondo per tentare di bloccare il provvedimento che ha esteso a tutti i rami danni, il plurimandato.

Le compagnie di assicurazione, attente a non perdere il controllo delle reti di vendita, attendono impazienti il responso della Commissione Europea che non si è ancora espressa, a quasi un anno dall’esposto (dicembre 2006). “Se entro fine ottobre la Commissione Europea non fornirà risposte precise alle nostre richieste, siamo pronti a presentare una diffida formale”, spiega il professor Aldo Frignani (difensore Ania). A quel punto la commissione avrà 60 giorni di tempo per decidere. “Se non lo farà, ricorreremo davanti alla Corte di Giustizia Europea”.

Così prosegue il tentativo dell’Associazione delle Imprese Assicuratrici di vanificare le leggi sul plurimandato, incurante delle pressioni sociali che desiderano prodotti più competitivi e maggiore concorrenza sui prezzi, ma soprattutto attendono la nuova figura di Agente-Consulente, più libero di esprimere la propria professionalità, per promuovere “il miglior consiglio”, nei soli interessi dei suoi clienti. Per dirla con le parole delle associazioni: "più concorrenza, più diritti!"

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

martedì 16 ottobre 2007

Tribunale di Firenze conferma la provvigionabilità del SSN e FGVS

Newsletter Anno V° - n°35 - 15 Ottobre 2007

Cari Colleghi,
giunge dal Tribunale di Firenze, terza sezione civile, la conferma della provvigionabilità del contributo al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ed al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada (FGVS).

Nella causa giunta a sentenza, il Giudice Luca Minniti, ha confermato le richieste dell'Agente, parte attrice difesa dagli Avvocati Fabio Rusconi e Gianluigi Malandrino, consulente SNA.

Articolata su più punti, i motivi della causa sono così sintetizzabili:
· Richiesta riconoscimento dell’indennità massima prevista dall’Accordo Nazionale Agenti Imprese, per immotivata revoca dell’incarico agenziale;
· Richiesta riconoscimento delle indennità previste per la riduzione del portafoglio, conseguenza della disdetta, ad opera dall’impresa, di polizze in gestione alla società agenziale;
· Richiesta riconoscimento provvigionale sui premi attinenti i contributi al SSN e FGVS.

Nell’accogliere le richieste dell’Agente il Tribunale con la sentenza n.307 ha motivato che:
· La descrizione delle ragioni del recesso è priva di effettiva consistenza giacchè non contiene alcuna indicazione degli asseriti difetti nell’operato dell’agente …“la vostra gestione agenziale con il suo operato non garantisce una crescita profittevole del portafoglio in linea con gli obiettivi che la compagnia si è posta”… il recesso privo di motivi va qualificato come esercitato ad nutum e rende esigibile da parte dell’Agente quanto previsto dall’accordo nazionale agenti imprese (ANA), ex art.12 bis, sottoscritto da SNA-Unapass e ANIA.
· È riconosciuta all’agente l’indennità prevista dall’ANA, ex art. 8, per riduzione del portafoglio di agenzia (circa 300 milioni di lire di premi annui), per il caso di disdetta di polizze operata dall’impresa. Per contro, ma senza successo, la compagnia affermava che l’indennità sarebbe spettata solo nel caso di riduzione del territorio agenziale.
· Per quanto attiene alla richiesta di provvigionabilità del contributo al SSN ed al FGVS, il giudicante aderisce integralmente alla soluzione adottata dalla Corte d’Appello di Torino, sezione lavoro (sentenza 714/2005), ed ai motivi che ha portato a sostegno della decisione, ricordando che il contributo al Servizio Sanitario Nazionale è stato adottato per facilitare la rivalsa spettante alle regioni ed agli altri enti che erogano le prestazioni sanitarie. Inoltre ricorda la natura del contributo al FGVS, come legato al premio, dovendo da esso essere sottratto per trovare la destinazione che la legge impone. Allora non è legittimo escludere il contributo al Servizio Sanitario Nazionale ed il contributo al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada dal computo ai fini provvigionali. Ciò perché essi non sono altro che una mera componente tariffaria determinata annualmente (cfr. Corte Costituzionale Ordinanza n.200/1988). (Il testo integrale della sentenza è disponibile nell'area agenti del sito www.snaservice.it)

La Tesi in sentenza, è da sempre quella sostenuta dal Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione, il quale suggerisce ai suoi iscritti di inviare alla mandante, con cadenza quinquennale, il rinnovo della richiesta di liquidazione delle provvigioni attinenti il SSN ed il FGVS (vedi testo predisposto), onde evitare la prescrizione. Secondo lo SNA in nessun caso pertanto tali contributi possono essere considerati “tasse o imposte”, sole voci escluse dalla definizione di “premio” ai sensi dell’art.3 Accordo Nazionale Agenti Imprese.

Amaramente si deve constatare che, per avere giustizia, gli Agenti debbono intentare delle cause civili che, pur con tempi biblici, in ogni caso, venute a sentenza vedono riconosciute le tesi SNA. In questo senso potrà essere di fondamentale importanza l’introduzione nel nostro ordinamento giudiziario della così detta “Class Action” ovvero l'azione collettiva risarcitoria (in esame alla II° Commissione Giustizia della Camera dei Deputati) che potrà porre fine ad una lunghissima querelle con le imprese.

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

lunedì 8 ottobre 2007

Accordo GAA Generali

Newsletter Anno V° - n°34- 08 Ottobre 2007 

Cari Colleghi,

il cavallo su cui hanno puntato gli Agenti delle Generali nel recente congresso elettivo di Ostuni ha fatto vincere i suoi scommettitori e non solo loro.
Vincenzo Cirasola, recentemente riconfermato Presidente del GAA Generali nonché Vice Presidente del Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione, ha siglato un’importante accordo con la compagnia del leone alato della Serenissima.

L'accordo prevede un compenso per l'attività degli Agenti nelle procedure di indennizzo diretto ed esclude, da parte della casa madre, il recupero delle provvigioni già pagate su polizze poliennali che ora possono venir disdettate prima della scadenza.

Questi i termini dell’accordo:

·definitivo riconoscimento e monetizzazione convenuta nella misura di 15 € per l’attività di apertura e gestione dei sinistri attivi RCA con procedura Indennizzo Diretto. Quantum elevato a 25 € per la liquidazione diretta dei sinistri dei rami elementari fino a € 750,00 (rischi incendio, furto e cristalli);

·La compagnia non terrà conto degli effetti di cui alla legge 40/2007 nel riconoscimento e calcolo dell’indennità dovuta all’agente ex art. 25 dell’ANA considerando l’effetto residuo del portafoglio poliennale emesso fino alla data di entrata in vigore della legge stessa, pur in presenza della rescindibilità ex lege 40/2007;

·La compagnia terrà indenne l’agenzia dagli effetti degli storni dei contratti per recesso dei clienti, in altre parole, dell’ammontare del recupero provvigionale.

L’accordo sottoscritto, rappresenta un indubbio segnale per le altre imprese ed i Gruppi Agenti, un esempio soprattutto perché non subordinato ad alcuna condizione o patto di non concorrenza, che finirebbe per svilire il contenuto della legge Bersani n.40 sul plurimandato, e si muove con concretezza verso la valorizzazione della rete di vendita, riconoscendo al canale agenziale un ruolo di primaria importanza nella consulenza al Cliente, anche nella gestione dei sinistri, fondamentale momento di erogazione del servizio assicurativo.

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas