martedì 25 novembre 2008

Arriva il regolamento per i regolamenti






Newsletter Anno VI - n°43 - 24 Novembre 2008



Cari Colleghi,
l’Autorità per la Vigilanza delle Assicurazioni Private con un atto da veri contorsionisti burocrati-normativi, ha presentato in pubblica consultazione il Regolamento per i Regolamenti. Ovvero, il REGOLAMENTO SULL’APPLICAZIONE DEI PRINCIPI IN MATERIA DI PROCEDIMENTI PER L’ADOZIONE DI ATTI REGOLAMENTARI E GENERALI DELL’ISVAP.

Questo nuovo regolamento, dell’Isvap, dopo tante critiche da parte di tutti gli operatori, intermediari e non, ora pare cambiare direzione e detta norme a se stesso in tema di analisi sulle conseguenze della regolamentazione, intesa quale valutazione degli effetti dell’atto regolatorio sull’attività delle imprese e degli operatori e sugli interessi dei contraenti e degli assicurati.

Negli intenti sembra che finalmente si accolga quanto denunciato dal Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione che in più occasioni ha ribadito, in particolare sul regolamento 5, l’insufficiente valutazione dell’impatto regolatorio sugli intermediari; come previsto dall’art. 191 del Codice delle Assicurazioni.

In particolare il testo predisposto dall’Istituto indica che gli atti Regolamentari posti in pubblica consultazione debbano illustrare oltre le finalità, le modalità di svolgimento delle procedure di pubblica consultazione, devono altresì prevedere la possibilità di procedere, in via preventiva o successiva rispetto alla consultazione pubblica, a consultazioni preliminari con le parti interessate finalizzate ad acquisire elementi utili alla definizione del testo dell’atto. Si introduce, in particolari circostanze, la possibilità di dar luogo a successive consultazioni.

Mentre l’Isvap attende le osservazioni, commenti e proposte che possono essere inviate entro il 22 dicembre 2008, l’Autorità informa della pubblicazione di una nuova guida per gli intermediari.

Il che conferma la necessità di districarsi tra le innumerevoli incombenze poste dal regolamento 5. Pressoché a riprova della sua impostazione burocratica particolarmente complessa.

La guida per gli intermediari informa sull'accesso alla professione, sugli obblighi di informazione verso l'Isvap, sulle modalità con le quali presentare le relative istanze o comunicare con l'Autorità. Nel tentativo di facilitare la ricerca di informazioni relative all'attività degli operatori mediante link a documenti normativi, alle faq eventualmente disponibili su ciascuno specifico argomento, alla modulistica da utilizzare in relazione alle specifiche esigenze.

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

lunedì 17 novembre 2008

RCA premi/sinistri Provinciali e Regionali 2007





Newsletter Anno VI - n°42 - 17 Novembre 2008



Cari Colleghi,
i premi raccolti dalle imprese operanti nel ramo RCauto, da quando è obbligatoria l’assicurazione per i veicoli a motore, ha registrato nel 2007 una flessione. Ciò è la conseguenza del generale contenimento delle tariffe, degli sconti applicati sui premi dagli intermediari, nonché per effetto della legge Bersani, che ha consentito ad un elevato numero di assicurati di usufruire di una classe di merito più favorevole di quella che avrebbero avuto altrimenti.

Anche sul fronte del costo dei sinistri, il 2007 ha rappresentato un anno di inversione rispetto alla continua crescita registrata negli ultimi decenni. In particolare, mentre tra il 1998 e il 2006 l’importo dei sinistri è cresciuto in media del 3,7% all’anno, nel 2007 si è registrato un calo. A tale diminuzione ha certamente contribuito l’introduzione del nuovo sistema di risarcimento diretto e la conseguente riduzione dell’ammontare delle spese legali.

Tuttavia è dall’osservazione della dinamica dei premi e dei sinistri a livello Provinciale e Regionale che si possono trarre utili dati e operare interessanti raffronti.

La pubblicazione dei premi e dei sinistri dell’Isvap evidenzia il miglior rapporto s/p a favore della Provincia di Aosta; al contrario la Provincia con il peggior rapporto s/p è quella di Taranto. La Provincia che segna il maggiore costo medio dei sinistri è Crotone, invece quella di Imperia ha registrato il costo medio nazionale più basso.

Queste le tabelle dei dati Isvap rielaborati. Dall'analisi sono esclusi i premi lordi contabilizzati e i sinistri del lavoro diretto assunti all'estero e, nell'ambito dei sinistri, le stime delle riserve per sinistri tardivi e l'importo relativo al contributo al F.G.V.S. (Ramo R.C. Autoveicoli Terrestri, importi in migliaia di euro)

lunedì 10 novembre 2008

Gli Agenti ed i Broker verbalizzeranno la sospetta falsità








Newsletter Anno VI - n°41 - 10 Novembre 2008



Cari Colleghi,
nuove incombenze per gli Intermediari di assicurazione. La Banca d’Italia impegna Agenti e Broker nel delicato compito dell’individuazione e ritiro dalla circolazione delle banconote sospette di falsità. Lo disciplina il Provvedimento 4 settembre 2008 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 216.

Gli Agenti ed i Broker assicurativi, italiani e non, se ritengono che la banconota loro presentata sia sospetta di falsità, hanno l’obbligo di ritirarla dalla circolazione e redigere un verbale, la cui copia dovrà essere rilasciata all’esibitore, a titolo di ricevuta. Poi, entro venti giorni lavorativi, si dovranno preoccupare della trasmissione ad una delle filiali della Banca d’Italia specificamente individuate. Le banconote saranno quindi esaminate ed eventualmente definitivamente dichiarate false. In questo caso all’esibitore non è dovuto alcun rimborso. Diversamente, accertata la legittimità della banconota, la Banca d’Italia rimborsa l’esibitore con vaglia cambiario emesso a suo nome e di pari importo.

Il provvedimento della Banca d’Italia, non modifica le disposizioni già in uso per le banconote sospette di falsità, ma individua nuovi soggetti obbligati al ritiro, tra i quali appunto gli Intermediari di assicurazione.

Di conseguenza tutti gli Agenti ed i Broker dovranno adottare un modello organizzativo tale da prevedere misure e procedure che assicurino il rispetto degli obblighi posti a loro carico: impartire istruzioni scritte ai propri collaboratori, nonché verificarne l’effettiva applicazione, e quanto prevede l’articolo 3 del provvedimento. Probabilmente anche per quanto attiene le norme sulla Responsabilità Amministrativa delle società nell’ambito di applicazione del D.L. 231/2001.

Da parte sua, la Banca d’Italia valuterà la corretta formazione dei collaboratori, l’esistenza di responsabili chiaramente individuati, l’adeguatezza e l’efficacia delle procedure adottate.

Invero, non vi è ancora certezza tra gli Agenti ed i Broker quali saranno quelli obbligati alla disposizione, poiché nell’individuazione il provvedimento recita: «gli intermediari assicurativi di cui all'art. 109, comma 2, lettere a) e b), del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, che operano nei rami di cui al comma 1, lettera g), del medesimo decreto legislativo». Più che ovvio il refuso sul riferimento ai rami esercitati, poiché gli stessi sono individuati nel Codice delle Assicurazioni nell’art. 2.

Tuttavia, informazioni provenienti da fonti ufficiose rivelano che saranno obbligati al ritiro delle banconote sospette di falsità, solo gli intermediari Agenti e Broker operanti nei rami vita, di cui all’art. 2, comma 1, del Codice delle assicurazioni. Qualora la notizia fosse confermata, sarà evidente l’imbarazzo nel ravvisare tanta superficialità nella propria Banca Centrale. Infatti agli Agenti e Broker di assicurazioni, già dal luglio 2007, è fatto divieto di ricevere denaro contante, banconote appunto, a titolo di pagamento di premi relativi a contratti di assicurazione sulla vita. Il tutto in forza del Regolamento Isvap n.5, art. 47 comma 3. Norma ripetutamente contestata dal Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione.

Semmai fosse confermata la notizia, sugli Intermediari operanti nei rami vita, oltre l’imbarazzo, prevarrebbe l’indignazione. Infatti in base al provvedimento ci si dovrebbe far carico degli oneri descritti dalla Banca d’Italia, senza alcuna possibilità che questa sia validamente efficace, salvo che non dovesse interessare anche l’operatività nei rami danni.

In ogni caso, non mancavano nell’attività degli Agenti di assicurazione adempimenti e incombenze burocratiche di ogni tipo. E questa ulteriore, se confermata, sommandosi a quelle previste dal D.Lgs. 209 prima, e dall’Isvap poi, in materia di aggiornamento professionale, che insieme a quella sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che minacciosamente si approssimano alla scadenza il 31 dicembre, permeano una condizione di preoccupazione e nervosismo non sostenibile dalla Categoria.

Alle agenzie è fatto carico di esorbitanti e inutili adempimenti, se non addirittura negativi, al quale non corrispondono adeguati supporti economici. Le nuove e rilevanti norme del Regolamento 23 in tema di trasparenza dei premi e provvigioni, ne hanno acuito i motivi di protesta, e la tensione unitamente l’esasperazione, sono ormai palpabili. Il tutto anche corroborato dall’incosciente atteggiamento delle imprese che sconsideratamente non hanno ancora provveduto a ripristinare i livelli provvigionali che gli intermediari con un atto di responsabilità avevano accettato di ridurre negli anni di crisi della Rca.

Oggi, dopo l’introduzione della patente a punti, il plafonamento del danno di lieve entità alla persona, ed ultimo il provvedimento sull’indennizzo diretto, visti i risultati economici delle Imprese che anche nell’assicurazione RCauto, hanno portato elevati utili e lauti guadagni per i loro manager, è venuto il momento di restituire agli Agenti quanto dovuto. Così come è tempo perché il Governo dia una risposta alle innumerevoli richieste della Categoria che, anche nell’ultima audizione in Commissione Finanze della Camera, ha potuto relazionare sulla necessità di sburocratizzare la professione, migliorandone la qualità del servizio, nonché riducendone i costi ed accrescendone la concorrenza, nel supremo interesse del Paese.

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

lunedì 3 novembre 2008

Premi regionali e provinciali 2006-2007 - rami danni





Newsletter Anno VI - n°40 - 03 Novembre 2008



Cari Colleghi,
nel corso del 2007 i premi del lavoro diretto italiano contabilizzati nei rami vita e danni sono ammontati a 99.094,9 milioni di euro, con un decremento del 7% rispetto al 2006.

Particolarmente indebolita la raccolta nei rami vita, pari a 61.439,5 milioni di euro, ridotta dell’11,4%. Il portafoglio danni, con un volume di premi pari a 37.655,4 milioni di euro è cresciuto di un modesto +1,4% rispetto al 2006. Ha pesato sul portafoglio danni la raccolta premi dei rami R.C. autoveicoli terrestri e R.C. veicoli marittimi lacustri e fluviali, che è stata pari a 18.239,3 milioni di euro (-1% rispetto al 2006); invece gli altri rami danni hanno consolidato premi pari a 19.416,1 milioni di euro, con un incremento del 3,8% rispetto al 2006.

Utile ed interessante verificare l’evoluzione dei premi nelle rispettive regioni e province italiane, per una analisi delle performance d’impresa e d’agenzia rispetto al mercato. In questo senso sono state predisposte le tabelle che seguono elaborate sulla base dei dati pubblicati dall’Isvap.

I premi sono attinenti il lavoro diretto italiano, contabilizzati negli esercizi 2006-2007 dalle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze in Italia di imprese di assicurazione con sede legale in uno stato non appartenente allo Spazio Economico Europeo (S.E.E.).