lunedì 20 ottobre 2008

Plurimandato: Ministro e Sottosegretario MiSE in contraddizione







Newsletter Anno VI - n°38 - 20 Ottobre 2008



Cari Colleghi,
al convegno organizzato lo scorso 13 ottobre a Roma dal Gruppo Agenti Generali, le provocatorie affermazioni del Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, On. Ugo Martinat, provocano la reazione dei rappresentanti della Categoria degli Agenti di assicurazione.

L’Onorevole Martinat, per quanto riguarda il plurimandato, ha affermato: «mi sembra che ci sia un'evidenza sufficiente per dire che si producono distorsioni, aumenti di costo e nessun beneficio per i consumatori».

In sostanza, a distanza di soli pochi giorni dalla rassicurante audizione del Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, alla VI Commissione Finanze, della Camera dei Deputati l’On. Senatore Martinat cambia versione e contraddice le affermazioni del Ministro del MiSE. In risposta agli Onorevoli Fluvi, Barbato e D’Antoni che rappresentarono la loro preoccupazione sull’ipotesi di abbandono del plurimandato, in Commissione Scajola disse: «credo che ci sia una posizione condivisibile sul plurimandato».

SNA e Unapass in una nota congiunta hanno espresso la loro ferma posizione: «Sulla base di dati, elementi oggettivi e riscontrabili, anche le stesse Autorità di Vigilanza, nonché le rappresentanze dei Consumatori, concordano sul giudizio di utilità funzionale del divieto di clausole di esclusiva nei mandati agenziali. Riteniamo - e questa è anche la tesi espressa dall’Antitrust - che togliere agli agenti l’opportunità di distribuire prodotti di compagnie diverse sarebbe un imperdonabile passo indietro, inutile e dannoso per i consumatori e tutto il mercato, poiché si interromperebbe la già difficile strada verso una maggiore concorrenzialità del settore».

Dopo l’Audizione del Ministro Scajola, del Presidente dell’Isvap Giannini e del Presidente dell’Ania Cerchiai, alla VI Commissione Finanze della Camera, è stata la volta delle rappresentanze della categoria agenziale. Sna e Unapass congiuntamente, hanno esposto le ragioni della categoria nell’audizione parlamentare. I Presidenti, Tristano Ghironi e Massimo Congiu, hanno colto l’occasione per ribadire le criticità del sistema e richiedere interventi urgenti su diversi punti particolarmente inadeguati:
· sulla collaborazione tra intermediari agenti anche nei rami danni diversi dalla rca;
· per la regolarizzazione delle coagenzie nel RUI;
· per l’esclusione tra le attività di intermediazione di quella attinente la sola esazione dei premi;
· nel merito dell’art. 62 - sanzioni disciplinari - del regolamento Isvap n.5;
· per circoscrivere i prodotti standardizzati offerti dagli iscritti nella sezione D del RUI;
· per l’integrazione degli Intermediari nella Commissione esaminatrice della prova d’esame per l’iscrizione alle sezioni A e B del RUI;
· riguardo la norma sull’adeguatezza dei contratti offerti;
· sui termini per il versamento nel conto corrente separato;
· sul termine richiesto dall’Isvap per espletare le pratiche d’iscrizione al RUI;
· sull’inizio dell’attività e presentazione della domanda d’iscrizione al RUI;
· per l’eliminazione dell’obbligo di comunicazione del rinnovo della garanzia di Responsabilità Civile Professionale;
· per l’eliminazione dell’obbligo di comunicazione del luogo di conservazione della documentazione;
· sulla previsione annuale di 30 ore minime per l’aggiornamento professionale;
· sulla incompatibilità con l’iscrizione al RUI per i Dirigenti e Funzionari di Compagnie di assicurazione;
· sulla norma che vieta l’incasso per contanti;
· sull’informativa precontrattuale;
· per l’esclusione dalla conservazione quinquennale della corrispondenza intercorsa con le imprese e con gli intermediari.

I Presidenti di SNA e Unapass hanno evidenziato la necessità di un intervento risolutivo in relazione alle pretese dell’Enasarco per contributi non dovuti; ed hanno rappresentato il proprio parere favorevole all’istituzione della agenzia antifrode.

Tristano Ghironi e Massimo Congiu, hanno inoltre chiesto alla Commissione, ai Ministri competenti ed al Governo, di farsi portavoce verso l’Ania per aprire un tavolo concertativo per il rinnovo dell’Accordo Nazionale Agenti, scaduto oramai da diversi anni.

La categoria, per bocca dei suoi rappresentanti, non si è fatta sfuggire di rimarcare l’importante introduzione del plurimandato per favorire maggiore concorrenza tra le imprese, nell’interesse del Consumatore; confermando alla Commissione l’impegno profuso, insieme alla propria struttura, fatta di oltre 150.000 addetti, dipendenti e subagenti, nel proporre la consulenza professionale sulle più adeguate garanzie assicurative. E ciò, nonostante tutti quegli aspetti che, nel Codice delle Assicurazioni prima e nei Regolamenti di attuazione poi, gravano di inutile burocrazia gli Intermediari e i Consumatori.

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

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