lunedì 4 maggio 2009

Mercato assicurativo italiano fortemente concentrato

















Newsletter Anno VII - n°307 - 04 Maggio 2009



Cari Colleghi,
elaborata dall’Ania la statistica "Premi del lavoro diretto italiano 2008", contenente la graduatoria premi sia per singole imprese che per gruppi di imprese.

Nella classifica delle imprese nei rami danni il primo posto spetta all’Allianz con un incasso premi pari a 4.279 milioni di euro, meno 8,7% rispetto all’anno precedente. Seguono Fondiaria-Sai (-1,5% su 2007), Assicurazioni Generali (-0,8%), Milano Assicurazioni (-4,4%), Aurora (-2,8%). Tutte le prime 5 imprese registrano un decremento nella raccolta premi che va ben oltre il dato medio nazionale (meno 0,6%).

Nei rami vita, classifica imprese, il primo posto è occupato da Poste Vita con premi 2008 pari a 5.522 milioni di euro (-0,2% rispetto al 2007), seguono Assicurazioni Generali (-3,2% su 2007), Alleanza assicurazioni (+6,7%), INA (-15,2%), CreditRas vita (-45,8%).

La graduatoria rami danni per Gruppi assicurativi conferma che il mercato è saldamente in mano ai primi 5 Gruppi, questi complessivamente gestiscono il 70,2% del mercato: Generali, Fondiaria-Sai, Allianz, Unipol Gruppo Finanziario, Reale Mutua. I successivi 5 gruppi detengono il 17,1%, con un totale per i primi 10 gruppi dell’87,3%. Ai restanti 46 gruppi rimane il 12,7%

Nei Rami Vita, i Gruppi assicurativi che troviamo nei primi 5 posti della graduatoria sono: Generali, Poste Vita, Allianz, Fondiaria-Sai, Unipol Gruppo Finanziario; con un totale del 61,9% di quota di mercato. I successivi 5 Gruppi assicurativi detengono il 21%, pertanto il totale della quota di mercato in mano ai primi 10 Gruppi nei rami vita è pari al 82,8%. I restanti 28 Gruppi assicurativi si dividono il 17,2% del mercato vita.

La realtà delle cifre ordinate dall’Ania pone le basi per un’approfondita discussione degli aspetti legati alla concentrazione del mercato nelle mani delle prime 5-10 imprese in tutti i settori assicurativi; perché si analizzi non solo se questo comporta una possibile riduzione degli aspetti concorrenziali, ma anche se questo mercato può ancora accogliere ulteriori concentrazioni.

È il caso della New-company Alleanza-Toro, Gruppo Generali, di recente costituzione. Questa aggregherà i rami d’azienda delle rispettive compagnie, che pur mantenendo distinti marchi, saranno un’unica compagnia vita-danni, destinata a consolidare definitivamente la quota di mercato nelle mani delle Generali.

Il progetto punta sulla possibilità di poter contare di due reti distributive complementari fatta dai 3.000 dipendenti e 12 mila produttori di Alleanza assicurazioni, che saranno impegnati anche nella diffusione delle assicurazioni danni, e dagli 800 Agenti e 2 mila subagenti Toro.

Sull’intero progetto dovrà pronunciarsi l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sulla possibile situazione di trust esercitata dal Gruppo Generali, potendo contare la nuova compagnia, su un esercito di oltre 18.000 operatori. Numero addirittura superiore a quello di Poste e che ha consentito quest’ultima di divenire in brevissimo tempo tra i leader nei rami vita. Sarà così anche per la new-company Alleanza-Toro?

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

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