lunedì 12 marzo 2007

Ania - Focus Indici Aziendiali


Newsletter Anno V° - n°10 - 12 Marzo 2007




Cari Colleghi,

l’Ufficio Studi e Statistiche attuariali dell’ANIA ha pubblicato i dati elaborati del “Focus Indici Aziendali”. Il progetto, giunto alla sua ventunesima edizione, ha l’obiettivo di fornire alle imprese socie, indici informativi e ratio di performance in relazione alle aree:
- forza lavoro;
- costi sostenuti per la gestione delle imprese;
- organizzazione e tecnologia;
- costo delle strutture di vendita.
I dati, riferiti al periodo 2001-2005, attinenti il solo lavoro diretto italiano (L.D.I.), sono rappresentativi di 88 imprese con un volume premi pari a 88.434 milioni di euro, pari al 80,6% del totale premi.

La statistica è divisa in quattro categorie:
- per analizzare le spese commerciali e di gestione rispetto ai premi;
- per monitorare il costo del lavoro;
- per esaminare le funzioni aziendali, commerciale, tecnica, contabile e call center;
- per analizzare le strutture di vendita.

Il primo indice oggetto d’analisi è riferito al rapporto delle Spese Totali di gestione ed i Premi, che assume un valore medio del 13,97% nel 2005, in diminuzione di 3,59 punti percentuali rispetto al 2001 (17,56%).

Nell’ambito delle spese generali lo studio statistico ha elaborato l’incidenza delle spese commerciali ed al suo interno, quelle legate alla componente variabile Provvigioni che, rispetto al Totale dei premi, ha assunto un valore percentuale medio del 8,02% nel 2005 con un trend dal 2001 (9,66%), in costante diminuzione. Rispetto a cinque anni prima l’incidenza delle provvigioni è scesa di oltre 1,6 punti percentuali!

Nell’esaminare il costo del lavoro, lo studio dell’Ania, riporta i valori del costo del personale amministrativo, calcolato sommando tutte le voci di spesa attinenti (retribuzioni, interessenze, rimborsi spese, oneri sociali e TFR, benefit etc), (compresi dirigenti), dipendenti parte Iª e IIIª CCNL, nonché dei call center e comprese le spese per lavoratori interinali. Il valore medio di questa voce di costo, è pari a 69.780 euro, in crescita rispetto al 2001 (60.400 euro). Tuttavia in termini percentuali sui premi del L.D.I. vi è, anche in questa analisi, un valore in diminuzione, 3,34% nel 2001, 2,38% nel 2005, soprattutto legato all’aumento del volume dei premi

Nel contesto della componente lavoro è interessante leggere il numero medio delle giornate dedicate alla formazione del personale amministrativo che da 1,99 del 2001 è passato a 2,40 giornate/uomo nel 2003, per poi sprofondare a 1,59 giornate di formazione nel 2005. con una incidenza, sul costo del personale 2005, dello 0,93%.

Lo studio dell’Ania, per meglio determinare la componente lavoro, ha valutato anche le assenze del personale, riepilogandole nella tabella “Tasso di assenteismo” che comprende tutte le ore di assenza, escluse le ferie, effettuate a qualunque titolo dal personale amministrativo esclusi i dirigenti. Il valore nel 2005 è di 168 ore non lavorate. Oltre un mese di non lavoro procapite.

Nel contesto degli indicatori specifici di area, l’ufficio studi Ania, ha esaminato il costo della formazione del personale esterno (agenti, loro collaboratori e produttori) rapportato al costo dell’organizzazione commerciale. Da questo quadro emerge che la formazione degli Intermediari nel 2005 era pari allo 0,81% ovvero in crescita rispetto allo 0,51% del 2001, ma al di sotto della percentuale investita per la formazione del personale amministrativo sul costo del personale (0.93%).

Dalla lettura del documento, emerge la ricerca analitica e la valutazione di tutti i centri di costo, ed affiora la capacità delle compagnie di ridurre le spese, pur in un contesto di costi crescenti. Il quadro d’insieme, ben schematizzato nella seguente figura, si commenta da solo, l’incidenza dei costi, rapportato ai premi del L.D.I. nel 2005, evidenzia margini di miglioramento in tutte le aree, rispetto all’anno precedente (tra parentesi i valori del 2004).

È più che eloquente l’incidenza percentuale delle provvigioni sui premi, passate mediamente dal 8,24% del 2004 al 8,02% nel 2005, a fronte di un aumento dei volumi dei premi complessivi che nel periodo hanno segnato un incremento del 8,7%.

Ma quali sono gli indici di riferimento del mondo agenziale? Quante agenzie possono fregiarsi del miglioramento nella gestione dei costi rispetto alle provvigioni incassate? Lo SNA, attraverso l’Ufficio Studi e Ricerche -USeR-, Coordinato da Pietro Melis, ha promosso un importante progetto di studio, con la collaborazione di IAMA Consulting, dal titolo: “Ricerca permanente sullo stato ed evoluzione della rete agenziale”. La ricerca ha lo scopo di migliorare la conoscenza del sistema agenziale, e tracciare le linee di valutazione dell’articolato mondo della distribuzione assicurativa in agenzia.

I primi dati della ricerca sono stati presentati nel corso del Comitato Centrale SNA di Cagliari ma, alla luce dei radicali cambiamenti normativi che hanno di recente interessato il settore, sarà necessario adeguare lo studio e dare nuovo impulso al progetto.

Sulla distribuzione agenziale, stante l’attuale regolamentazione dettata dall’Isvap, insieme alle sempre più onerose incombenze scaricate dalle compagnie sulle agenzie, per ultima la gestione dell’indennizzo diretto, si produrranno seri problemi di tenuta economica, per molti versi già fortemente compromessa dalle scellerate quanto intempestive riduzioni provvigionali, in un contesto di ampi profitti per le imprese.

La questione della redditività agenziale, aperta da tempo dalla Categoria, dovrà ricevere al più presto adeguate risposte, nei tavoli di confronto con le compagnie, aperti dai vari Gruppi Agenti, e sul tavolo di confronto con l’ANIA, se si vuole conservare il patrimonio di professionalità e d’impegno sociale rappresentato dagli Agenti di assicurazione italiani.

Per questo, è necessario aumentare il potere rappresentativo del Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione, al quale ogni Agente deve aderire istintivamente, senza remore, per difendere gli interessi di Categoria, quindi i propri interessi professionali.

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

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