lunedì 15 dicembre 2008

All'orizzonte nuovo Regolamento 5






Newsletter Anno VI - n°45 - 15 Dicembre 2008



Cari Colleghi,
a distanza di due anni dall’emanazione del regolamento concernente la disciplina dell’attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa, l’Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni Private avvia un tavolo di confronto con le organizzazioni rappresentative degli Agenti di assicurazione. Al centro degli incontri le richieste avanzate dalle organizzazioni agenziali, SNA e Unapass, di verifica degli effetti che la normativa ha prodotto e per analizzare le aree di miglioramento.

Il tavolo aperto approfondirà tutte le questioni legate alla pesante burocrazia, che nella pratica quotidiana ha comportato sovrabbondanti quanto inutili adempimenti, senza generare particolari vantaggi, soprattutto per il consumatore.

La fase di consultazione apertasi dopo l’invio all’Isvap di un documento di proposta, sottoscritto congiuntamente dai Presidenti Tristano Ghironi e Massimo Congiu, prevede una prima fase di esame al quale potrà far seguito una nuova versione del regolamento che, come consuetudine, sarà posta in pubblica consultazione prima dell’emanazione della stesura definitiva.

L’apertura dell’Isvap al confronto è un segnale positivo, posto che molti degli argomenti messi all’attenzione del Regolatore, sono orientati in primis alla semplificazione operativa, nell’interesse generale dell’industria assicurativa.

Sna e Unapass hanno ribadito la necessità primaria di procedere alla eliminazione delle pastoie burocratiche, ed alla modifica dell’impianto sanzionatorio, ingiustamente repressivo anche per lievi manchevolezze, per poi analizzare una serie di norme che, diversamente regolate, potranno portare un clima di normalità nell’attività degli intermediari professionali.

Da parte sua l’Isvap, su alcuni punti, si è reso subito possibilista per modificare l’impianto, nell’ottica di una semplificazione operativa del regolamento. Sotto osservazione in particolare le comunicazioni per iscrizione/variazione/cancellazione nel Registro Unico degli Intermediari (RUI); la revisione dei documenti precontrattuali 7A e 7B da consegnare ai clienti insieme alla valutazione della adeguatezza contrattuale; la periodicità dell’aggiornamento professionale perché sia meno stringente; la semplificazione della prova d’esame per taluni soggetti già operativi.

Sul tavolo del confronto, gli intermediari hanno portato le questioni più spinose, tra le quali: la definizione di prodotto standardizzato; l’elevazione del termine per il versamento dei premi nel conto separato; la necessità di escludere dall’attività di intermediazione quella riservata all’esazione dei premi; l’esigenza di innalzamento del tetto per l’incasso in contanti dei premi danni non RCAuto; l’autorizzazione agli iscritti nelle sezioni A e B di operare liberamente tra loro.

Non ultimo Ghironi e Congiu, avanzano l’utilità di uno studio dedicato alla comparazione delle varie regolamentazioni con il quale i singoli Paesi UE hanno recepito la Direttiva Europea sull’intermediazione assicurativa.

Superare gli aspetti che insabbiano l’attività degli Intermediari professionali nella loro missione sociale di garanzia del futuro delle famiglie e delle imprese. Questo è quanto chiedono gli Agenti di assicurazione, per affrontare l’attuale contesto economico con maggiore sicurezza e per concorrere stabilmente al benessere del Paese. Ma anche per recuperare margini di redditività dal ripristino della semplificazione operativa, senza rinunciare alla trasparenza contrattuale e all’effettiva tutela dei diritti del consumatore.

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

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