lunedì 26 aprile 2010

Le dirette avanzano a danno degli agenti













Newsletter Anno VIII - n°351 - 26 Aprile 2010



Cari Colleghi,
pubblicati dall’Isvap i primi dati sui premi lordi contabilizzati dalle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze per l’Italia delle imprese di assicurazione estere: il 2009 ha registrato un incremento dei rami vita del +48,7% (81.120,4 milioni di euro) e una flessione dei rami danni -1,9% (36.745,5 milioni di euro).

I dati della circolare Isvap del 13 aprile 2010 mettono in evidenza l’importante decremento del Ramo R.C. veicoli terrestri -3,4% rispetto al 2008. Tra gli altri rami danni, quelli con raccolta più elevata sono: R.C. generale, che cresce di un modesto +0,68%; il ramo Infortuni, in flessione -0,57%; il ramo Corpi di veicoli terrestri registra una frenata del -2,12%; per il ramo Altri danni ai beni, premi sostanzialmente stabili, registrano un -0,09%; il ramo Incendio ed elementi naturali, +0,20%; il ramo Malattia segna +1,65% rispetto ai premi del 2008.

L’analisi per canale distributivo continua ad evidenziare la preponderante raccolta attraverso le agenzie con mandato che hanno intermediato l’83% della globalità del portafoglio danni (84,1% nel 2008) e il 90,5% del portafoglio relativo al solo ramo R.C. auto (90,8% nel 2008). Ma la vendita diretta delle imprese attraverso il canale telefonico e internet prosegue a erodere quote di mercato alle agenzie in appalto, con una crescita della quota di mercato intermediata nel ramo auto dal 4,99% del 2008 al 5,17% del 2009. Mentre la quota complessiva dei rami danni è passata dal 3,80% al 3,86%.


Nell’ambito dei premi vita, la ripartizione per canale distributivo della raccolta premi mostra che gli sportelli bancari e postali intermediano il 58,8% del portafoglio vita (53,7% nel 2008). Seguono i promotori finanziari (16,3% rispetto al 10,1% nel 2008), le agenzie con mandato (15,7% rispetto al 23,8% nel 2008), le agenzie in economia e gerenze (8% rispetto al 10,5% del 2008), i broker (0,8% rispetto all’1,3% nel 2008) e le altre forme di vendita diretta (0,4% rispetto allo 0,6% nel 2008).

La fotografia dei risultati 2009 permette di affermare che in un contesto, come quello attuale il ramo vita sia stato caratterizzato dalle banche, che hanno orientato i risparmiatori verso i prodotti assicurativi, trasferendo al settore assicurativo importanti volumi.

Per quanto riguarda il ramo danni, la concorrenza ha dato i propri frutti contenendo la spesa assicurativa, in particolare nel ramo Rcauto, soprattutto per effetto della competizione dei canali diretti. I maggiori gruppi assicurativi organizzati per la vendita diretta, telefonica e internet, proseguono a proporre premi assolutamente competitivi verso i clienti delle agenzie con profili selezionati, questo sistema porta alla conseguenza che in molti lasciano la consulenza professionale agenziale, attratti dalla possibilità di un risparmio immediato. Che si tratti di un caso di concorrenza sleale?

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

Nessun commento: