lunedì 30 novembre 2009

Maturi i tempi per l'unificazione Sna-Unapass

Newsletter Anno VII - n°334 - 30 Novembre 2009



Cari Colleghi,
nell’Unione Nazionale Agenti Professionisti di assicurazione (Unapass), pulsa il cuore delle azioni sindacali all’unisono con quello del Sindacato Nazionale Agenti (Sna). Sembrano accorciate le distanze e maturi i tempi per la fusione delle due associazioni in una unica rappresentanza della categoria.

La consistente adesione alla manifestazione di chiusura delle agenzie di assicurazione, avvenuta venerdì scorso 27 novembre, proclamata dalla Federazione unitaria SNA-Unapass, è un evidente segnale ai rispettivi organismi di rappresentanza della categoria. Un segno tangibile di approvazione all’apertura di una nuova stagione di rivendicazione sindacale.

Nel comunicato stampa del 25 novembre, diramato dalla Federazione Sna-Unapass si possono leggere chiare le motivazioni unitarie nelle parole dei Presidenti: “Si tratta di un atto dovuto nei confronti dei Colleghi della divisione Aurora – ha dichiarato Giovanni METTI, Presidente dello SNA (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione) – alle prese con tali gravi provvedimenti di unilaterale ristrutturazione distributiva che peraltro stanno interessando la politica operativa anche di altri Gruppi Assicurativi. Segnaliamo un allarme sociale che deriva da un preoccupante scenario in cui le maggiori compagnie annunciano di muoversi adottando una strategia volta principalmente alla riduzione del numero delle Agenzie. Di fronte a tale tendenza che va affermandosi nel mercato gli agenti di assicurazione non possono e non debbono restare inerti ed inermi nell’assistere alla mortificazione della propria attività professionale con una chiara violazione della libertà d’impresa e con un’evidente minaccia alla sussistenza di migliaia di lavoratori, tra dipendenti e collaboratori, ragionevolmente preoccupati per il proprio posto di lavoro”.
“È giunto il momento per le Compagnie – ha rincarato la dose Massimo CONGIU, Presidente dell’UNAPASS (Unione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione) – di affrontare le reali cause della mancata redditività nel ramo rcauto evitando le scorciatoie delle dismissioni di portafoglio e delle chiusure forzose delle Agenzie. È giunto il momento di coinvolgere le Istituzioni in un piano di soluzioni strutturali e di medio periodo avendo più a cuore la professionalità degli Agenti e i diritti dei Clienti. Qualsiasi scorciatoia sarà rifiutata dalle rappresentanze degli Agenti”.

Nelle parole del Presidente Congiu affiora una nuova anima sindacale che vede ormai lontano quanto accaduto nel medesimo periodo, tre anni or sono. Novembre 2006: lo Sna per mano del suo allora Presidente Ghironi, scrisse alle istituzioni per denunciare la situazione relativa alle revoche del mandato agenziale e dismissioni di portafoglio Rcauto operate dalle Compagnie nella Regione Campania, evidenziandone l’enorme danno che ne deriva alla Categoria ed ai Consumatori.

Allora il Presidente Congiu, prese le distanze da questa iniziativa, ritenendola inopportuna. In una lettera scrisse: "il comportamento di numerose compagnie di assicurazione, finalizzato alla dismissione del Portafoglio Rca e le iniziative di revoca di alcuni mandati agenziali, laddove ledono gli interessi dei colleghi e dell'utenza, non possono e non devono essere certamente tollerate. Dal momento, però, che ad oggi il fenomeno a cui si fa riferimento è ascrivibile ad un'area limitata della regione Campania, ad un solo Gruppo Assicurativo e ad un numero limitato di revoche, necessiterebbe di un intervento unitario, sindacalmente e legalmente forte, nei confronti dell'impresa responsabile, con il pieno coinvolgimento dei rispettivi gruppi aziendali". Concludeva Congiu : "Dobbiamo constatare con amarezza che quanto è accaduto, non certo per nostra responsabilità, decreta definitivamente la conclusione dell'esperienza Federativa".

A tre anni di distanza, la musica del requiem è soltanto un lontano ricordo; si deve prendere atto della volontà di riavvicinamento alle posizioni dello Sna e della ritrovata unità nelle azioni sindacali. È quanto la categoria si aspettava: una rappresentanza unita, forte, e decisa, per difendere il ruolo dell’Agente professionista di assicurazione.

Cordiali saluti.

Paolo Bullegas

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